DA QUEST’ANNO SI CAMBIA. NON SARÒ UNA MALATTIA, SARÒ UNA PERSONA.
(Tullio Boi)

Siamo tornati!

minical2016
Dopo i necessari aggiornamenti di stile e di contenuti ci presentiamo per un appuntamento istituzionale di grande importanza.

Sabato 16 aprile ci incontreremo a Bologna per l’annuale Assemblea dei soci.

Il 2015 è stato un anno di grande lavoro e di rinnovamento e sarete voi a valutarne i risultati con la vostra presenza in assemblea. Comunicheremo naturalmente anche i progetti previsti per l’anno in corso che si profila altrettanto impegnativo e sostanziale. “Sostenere le persone con sindrome x fragile nel proprio percorso esistenziale promuovendo la realizzazione di un’effettiva inclusione sociale e tutelandone i diritti, compreso quello a una vita autonoma e indipendente anche nel lavoro in conformità alla Costituzione Italiana e ai principi e agli obblighi derivanti dalla L.18/2009 di ratifica della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità”.

Con questa determinazione abbiamo affrontato lo scorso anno la modifica dello Statuto nazionale, per avere sempre la persona con sindrome X Fragile al centro dei nostri pensieri e delle nostre azioni, ma soprattutto perché siano loro stesse protagoniste della propria vita, cittadini con pari dignità e diritti di ogni altro cittadino.

Oggi le persone con disabilità intellettiva raggiungono livelli di autonomia impensabili fino a poco tempo fa, alcune ma ancora troppo poche lavorano, sono in grado di acquisire competenze ed abilità spendibili in cicli produttivi attivi, se dentro a contesti adeguati e con i sostegni necessari.

Noi crediamo che tutto ciò sia possibile perché ci siamo appassionati di questa fragile X e abbiamo capito che solo insieme, in tanti, decisi e tenaci potremo sconfiggerla e abbattere i troppi muri che ancora circondano di pregiudizi le persone con disabilità intellettiva. Rendendole invisibili. Occorre agire in modo concreto, abbiamo una strada comune tracciata dalla Convenzione ONU che ognuno di noi può seguire affiancandosi nel cammino ai tanti che, come noi, sono alla ricerca di un mondo più giusto.

Donatella Bertelli